Le barriere della comunicazione


barriere della comunicazione

Cosa si intende per "barriere della comunicazione"

Quando le persone espongono un problema, di frequente chi "ascolta" interviene cercando di aiutare con dei “buoni consigli”, con dei “suggerimenti” tratti dalla loro stessa esperienza o invitando a riconoscere la “realtà dei fatti” ed ad attenersi ad essa.

Quando le opinioni dell’altro sono, invece, lontane e differenti dalle nostre, spesso si cerca di “vincere” pretendendo di fargli cambiare idea…

Nonostante le buone intenzioni, spesso questi tentativi creano più problemi di quanti ne risolvano e finiscono per bloccare la voglia di comunicare.

Vengono definiti barriere della comunicazione, come elencate da T. Gordon, che ne identifica 12 tipologie e

Vanno possibilmente evitate o comunque limitate perché fanno sentire l’altro non accettato, giudicato e incompreso.

 

Eccole qua, con qualche esempio pratico:

 

1. Dare ordini, comandare, dirigere

“ Bisogna che tu …”

“Tu devi …”

“Tu farai …”

Es. : "Smetti di agitarti e porta a termine ciò che ti è stato assegnato!".

 

2. Minacciare, avvisare, mettere in guardia

“E’ meglio per te…, altrimenti…”

“Se non farai così…”

Es.: "Sarà meglio che ti ci metta d’impegno se vuoi avere un buon voto in questa materia!"

 

3. Fare la predica, moralizzare

“Tu dovresti…”

“Non dovresti…”

“Sarebbe opportuno…”

“Sta al tuo senso di responsabilità di…”

Es.: "Sai che è tuo dovere darti da fare quando sei al lavoro. Dovresti lasciare i tuoi problemi personali a casa!"

 

4. Offrire soluzioni, consigliare

“Perché tu non…?”

“Quello che farei io al posto tuo è…”

“Consentimi di darti un suggerimento…”

Es.: Amica 1: "Se tu sapessi, Gianna, sono proprio rattristata! Ieri ho di nuovo litigato di brutto con mio marito…"

Amica 2: "Ma su, fai come me, non prendertela più di tanto. Tutti gli uomini sono uguali! Stasera gli fai due moine e vedrai che tutto si sistema!"

 

5. Discutere, cercare di persuadere

“Ecco perché tu sbagli…”

“In realtà le cose stanno così…”

“Sì, però, …”

Es.: "Guardiamo in faccia alla realtà. Dovresti renderti conto che sono rimasti soltanto trentaquattro giorni per consegnare il progetto e migliorare la tua situazione personale".

 

barriere della comunicazione nella coppia

 

6. Giudicare, criticare, biasimare

“Tu sei un indolente…”

“Tu non pensi come una persona matura…”

Es.: "O sei un pigro o sei un perditempo".

 

7. Ridicolizzare, prendere in giro, usare frasi fatte

“Scansafatiche!”

“Piagnone!”

“Sei proprio un furbacchione…”

Es.: "Ti stai comportando come un bambino delle scuole elementari, non come qualcuno che sta per andare alla scuola superiore".

 

8. Interpretare, analizzare, diagnosticare

“Sai bene perché…”

“Tu sei semplicemente stanco…”

“Tu in realtà non vuoi dire questo…”

“Ciò che non va con te è…”

Es.: Amico: "Sai, Carla, Maria mi ha lasciato".

Amica: "Accidenti, Gigi, mi dispiace! Ma sai, ho proprio letto su una rivista che hanno scoperto un ormone, la feniltilamina, responsabile dell'innamoramento. Cosa vuoi che ti dica… può darsi che a Maria sia finito l'effetto della feniltilamina".

 

9. Elogiare, assecondare

“Hai proprio ragione…"

"Sono sicuro che in un modo o nell’altro riuscirai…"

Es.: Moglie: "Scusami, caro, ma il risotto non mi è riuscito come volevo, non so cosa è stato… forse la distrazione: ero un po' preoccupata per quello che mi è successo stamattina".

Marito: "Ma come? Se è buonissimo? E' il miglior risotto che io abbia mai mangiato! E poi tu sei sempre così brava a cucinare…".

 

10. Rassicurare, consolare

“Vedrai, ti andrà meglio…”

“Su, fatti coraggio…”

Es.: "Non sei l’unico che ha provato queste cose. Mi sono sentito nello stesso modo quando ho dovuto affrontare…".

 

11. Interrogare, inquisire, mettere in dubbio

“Perché…?”

“Chi…?”

“Ma cosa hai fatto?”

“Come?”

Es.: Amica1: "Accidenti! Proprio ieri ho avuto un incidente con la macchina nuova. Non l'ho ancora detto ai miei… Saranno due o tremila euro di danno…"

Amica2: "Ma come è potuto accadere? Che cosa hai combinato? Dov'è successo? Con chi? Che tipo di macchina era?…"

 

12. Cambiare argomento, fare del sarcasmo, chiudersi

“Parliamo piuttosto di cose piacevoli, …”

“Perché non provi invece ad andartene in giro per il mondo?”

“Adesso non è il momento…”

Es.: "Sembra che qualcuno si sia alzato col piede sbagliato questa mattina…"

 

Non penso ci sia qualcuno che possa affermare di non avere mai usato queste forme di risposta.

L'importante è diventarne consapevoli e portare più attenzione a come ci si esprime, avendo cura di recepire la globalità del messaggio che ci arriva e non solamente le parole.

Ritengo che non ci si possa mai considerare “arrivati”, ma che ci sia sempre margine di miglioramento e di apprendimento.

Se non hai ancora letto gli articoli precedenti, puoi trovare i consigli di T. Gordon per migliorare lo stile comunicativo qui e qui, ed anche come fare a dare feedback che stimolino le persone ad aprirsi e riuscire ad entrare in empatia con gli altri.

 

Thomas Gordon
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Andrea Favaretto
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per abbattere i limiti nella comunicazione interpersonale
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Matteo De Augustinis, Esther De Augustinis
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