Latte di mandorle


latte di mandorleNella cucina crudista il latte di mandorle è un must, nonché una ricetta base di semplicissima esecuzione. Consente di sostituire efficacemente il latte di origine animale, con gusto e salubrità; ha un sapore che risulta gradito a molti palati ed un utilizzo estremamente versatile.

Le mandorle costituiscono un’ottima fonte di calcio e, tra le noci e i semi oleaginosi, sono le uniche ad avere effetto alcalinizzante sull’organismo, se consumate crude.

 

Ingredienti

  • mandorle sgusciate crude non pelate (le riconosci perché hanno ancora la pelliccina marrone, quelle già pelate, invece, non sono crude)
  • acqua
  • datteri (facoltativo)

 

Procedimento

Metti a mollo le mandorle, ricoprendole abbondantemente di acqua in modo che restino immerse anche dopo aver aumentato di volume, e lasciale per 6-8 ore, oppure tutta la notte (se fa molto caldo, riponile in frigorifero).

Elimina l’acqua di ammollo e lavale bene; rimuovi la cuticola esterna facendo scorrere ogni mandorla tra pollice ed indice (in genere, dopo questo tot di ore, viene via piuttosto facilmente). Sciacqua nuovamente le mandorle.

A questo punto, per ottenere il latte si può procedere in due modi: con il frullatore o con l’estrattore di succhi.

latte di mandorle crudo

Latte di mandorle con il frullatore

Inserisci nel frullatore a bicchiere (blender) un quantitativo a piacere di mandorle e acqua, rispettando le proporzioni medie di 1 parte di mandorle e 3 parti di acqua.

Puoi, di volta in volta, decidere se vuoi ottenere un latte più corposo o più leggero variando la dose di acqua: per fare la maionese crudista può essere utile aggiungere solamente 2 parti di acqua, mentre per altri usi se ne possono aggiungere 4 parti, a seconda del gusto personale.

Frulla a lungo in modo che il liquido diventi bianco e spumoso e le mandorle possano ridursi ad una polvere finissima. Se desideri un gusto più dolce di quello delle mandorle al naturale, puoi aggiungere 1-2 datteri prima di cominciare a frullare. Puoi ora decidere se filtrare il latte, mettendo da parte il residuo farinoso (okara), oppure usarlo direttamente.

Latte di mandorle con l’estrattore

Unisci in un contenitore capiente la parte di mandorle pelate e le parti di acqua. Aiutandoti con un mestolo, introduci sequenzialmente l’acqua e le mandorle nell’estrattore, un tanto per volta. Otterrai direttamente il latte da una parte ed il residuo secco dall’altra.

Puoi anche mettere meno acqua all’inizio e poi far passare nuovamente il residuo di polpa con l’acqua rimanente per un risultato più accurato.

Con l’estrattore potresti evitare di spellare le mandorle, però ritroveresti la pelliccina nella polpa scartata.

latte di mandorle spellate

Note

  • Il residuo secco avanzato dalla produzione del latte può essere utilizzato nella realizzazione di biscotti, crudisti e non, oppure per realizzare una sorta di “ricotta” crudista, con l’aggiunta di datteri e uvetta per la versione dolce, oppure di sale e spezie (a me piace con erba cipollina), se non dolcificata durante la preparazione del latte.

 

  • Il latte si conserva in frigorifero, in contenitore o bottiglia di vetro, per 3-4 giorni, ma se dolcificato solamente per 2-3. Agita bene prima dell’uso per sospendere nuovamente la parte solida depositata.

 

  • Per quanto l’estemporaneità delle preparazioni sia sempre da preferire, ti consiglio di tenere un’adeguata scorta di mandorle pelate in freezer, almeno per le emergenze. In questo caso, dopo averle idratate, aver rimosso la pelliccina esterna ed averle ulteriormente risciacquate, asciugale bene e riponile in un contenitore chiuso. Si conservano ottimamente e le avrai sempre pronte per produrre il latte o i formaggi crudisti, ma anche la panna di mandorle per occasioni speciali. Puoi anche prelevare dal freezer la quantità che ti serve al momento e così non avrai problemi di durata di conservazione del latte già pronto.
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2 commenti su “Latte di mandorle

  • Linda

    Salve a tutti,
    proviamo a farci venire qualche dubbio? Sempre meglio, visto che di certezze è pieno il mondo (anche della rete)!
    Da quello che ho imparato, un alimento scongelato andrebbe consumato entro 24 ore (massimo 48!?!), per cui non mi sembra consono preparare latte con le mandorle congelate e aspettarsi che si conservi per 4-5 giorni (ma neanche per 2-3 gg).
    Ciao

    • Rosy L'autore dell'articolo

      Ciao, Linda. I dubbi sono sempre leciti e permettono di crescere. La tua obiezione, tra l’altro, è molto sensata. In effetti, io ho provato la durata di 4-5 giorni con mandorle fresche. Con mandorle congelate sono sicura che può durare per 2-3 giorni perché è capitato che mi avanzasse per tutto quel tempo (sempre conservato in frigorifero). Il più delle volte, ultimamente, con le mandorle congelate mi preparo la quantità da consumare subito. E’ piuttosto semplice da calcolare: in genere io consumo circa 400 ml di latte di mandorle (più leggero di quello della ricetta pubblicata) per volta, per cui prendo 20-30 g d mandorle (una manciata) e le metto direttamente nel blender, aggiungo due bicchieri di acqua e frullo. 🙂 Rosy

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