La seconda conferenza sarda di Valdo Vaccaro


ValdosmallVenerdì 9 Maggio si è tenuta la seconda conferenza di Valdo Vaccaro in terra sarda, ad apertura dei lavori della seconda edizione dell'evento Sarvam Annam, organizzato dall'Associazione Màgusu. Ad ospitare i convenuti è stata, come l'anno scorso, la sempre incantevole cornice del Convento di S. Giuseppe, che questa volta ha aperto le porte dell'antica struttura per accogliere i convenuti tra le sua poderose mura. 260 persone circa, che hanno iniziato ad arrivare più di un'ora prima della conferenza, attendendo pazientemente il loro turno per ricevere il biglietto d'ingresso, che comprendeva la cena vegana-crudista e, su richiesta, l'incontro di approfondimento dell'indomani, sempre con Valdo, intrattenuti dal bel chiosco verdeggiante e dissetati da assaggi di estratto di mele-carote-zenzero prodotto al momento con estrattore a giri lenti.

degustazione estratto smallIn apertura, Siro Passino ha presentato l'Associazione Màgusu, che si occupa di ecologia della Terra ed ecologia dell'Uomo attraverso lo yoga, ma anche tramite un percorso di conoscenza e coscienza alimentare. Ha spiegato che “Sarvam Annam” viene dalle Upanishad e significa che “tutto è cibo”, quindi non solo quello che “mangiamo”, ma anche tutte le informazioni che acquisiamo, le impressioni e le conoscenze ci strutturano e ci formano (infatti la totalità dell'evento comprende altri incontri che affrontano tematiche diverse. Per maggiori informazioni, visita il sito www.sarvamannam.it).

Quando arriva a nominare Valdo, parte un applauso spontaneo. Il titolo dell'intervento di Valdo è: tossiemia, viscosità e processi infiammatori all'origine di ogni malattia. Presa la parola, Valdo racconta subito di non essere in forma, di non aver chiuso occhio la notte prima e di aver rischiato di non trovarsi dietro a quel microfono a causa di complicazioni durante il viaggio. Suscita una sonora risata dal pubblico raccontando che deve ringraziare i 50 euro che la moglie gli ha messo in tasca alla stazione ferroviaria!
seconda platea smallEsordisce considerando quanto sia paradossale che a parlare di salute in Sardegna, terra di centenari, sia proprio uno del Friuli, regione italiana con la più alta percentuale di tumori e si definisce non medico, bensì “filosofo della salute”. Ribadisce, quindi, di non schierarsi contro i medici, anche se spesso denigra la medicina, essendo esistiti medici validi, sia nel passato che nel presente. Poi inizia a dissertare sulla medicina oggi, che egli reputa piena di superbia, dogmatismi, prolissità. Chi visita il blog di Valdo e legge le sue tesine conosce bene il punto di vista Valdiano rispetto a questa e ad altre tematiche connesse e può ritrovare l'intero intervento, come al solito pubblicato prontamente.

Nella sua esposizione, dopo aver raccontato dei compagni di scuola, aver citato Pietro Perrino, direttore del CNR Puglia riguardo il tramonto della base ideologica della genetica, nomina favorevolmente Florence Nightingale, Arnold Ehret, Padre Taddeo di Wiesent, Herbert Shelton, declamando di quest'ultimo la frase: “la malattia dura finché è necessario”.
Ad un certo punto afferma che: “la medicina odierna è basata sul non guarire…”. In sala si odono dei mormorii (sono presenti diversi medici), ma alla considerazione (sempre al microfono) che: “questa è troppo bella, aspettate che me la scrivo!” esplodono risate generali ed applausi calorosi.

plateasmallÈ passata circa un'ora dacché Valdo ha iniziato a parlare, quando una persona lo interrompe e gli chiede di attenersi al tema della serata. Valdo protesta e dice che ci sta arrivando, che la sua dissertazione è il necessario preambolo e che se parlasse solamente di cetrioli e lattuga in 10 minuti avrebbe chiuso la serata. La sala è divisa, alcuni chiedono che si attenga al tema della tossiemia, altri sostengono che gli argomenti di cui sta parlando Valdo sono importantissimi. Il relatore continua a parlare di papilloma virus, sistema sanitario, dogmatismo dei medici, pericolosità dei farmaci e dei vaccini, non biodisponibilità degli integratori… passa poi all'eccesso proteico, agli acidi deboli citrico e carbonico, per poi saltare diversi passi della tesina ed arrivare alla storia di Arnold Ehret ed alla viscosità del sangue come chiave di volta reale della salute.
Sono le 21 passate e qualcuno mostra evidenti segni di insofferenza… inizia a farsi sentire anche la fame.

giardinosmallMa ecco, a sorpresa, il momento più emozionante della serata: una ragazza del pubblico racconta di essere stata presente anche l'anno scorso, portata da amici e, inizialmente, piuttosto scettica. Claudia Boi è affetta da fibromialgia, una malattia che l'aveva segnata in modo pesante: aveva rischiato diversi incidenti mentre guidava la macchina, riusciva a dormire solamente 2 ore per notte da 4 anni, aveva dolori lancinanti che le impedivano i movimenti, fastidiosi acufeni (rumori che si percepiscono anche in completo silenzio) ed altri disturbi ancora. Dopo la prima conferenza, era andata a vedere il blog di Valdo ed aveva cercato tutte le tesine che parlavano di fibromialgia; aveva anche notato i commenti sotto a quelle tesine, così era entrata in contatto con altre giovani affette dalla stessa patologia, che le avevano testimoniato il giovamento dell'alimentazione vegan-crudista. Lei si è incuriosita ulteriormente ed ha iniziato a documentarsi, non più solo sul materiale di Valdo, ma leggendo anche altri autori, tra i quali The China Study. Con la modifica della sua alimentazione ha cominciato subito a vedere miglioramenti sulla salute; dopo qualche mese ha avuto la sorpresa di dormire dalle 10 di sera alle 8 dell'indomani… Ha raccontato: “Mio marito era spaventato e temeva che mi fosse successo qualcosa, ma non mi ha svegliato… io stessa al risveglio non riuscivo a credere di aver dormito tutte quelle ore!” Da allora in poi ha ricominciato a dormire regolarmente. Gli acufeni sono completamente spariti ed anche i dolori sono in via di progressiva remissione. Ora guida tranquillamente e non ha rischiato più di avere incidenti.
Dal pubblico le è stato chiesto che medicine prende ora; ha risposto che non ne sta più prendendo.

Dopo questa bella testimonianza, che ha proclamato essere più importante dell'intera conferenza, Valdo, chiedendo scusa se non aveva soddisfatto qualcuno dell'uditorio, ha dato ampio spazio alle domande, che talvolta sono state molto specifiche e praticamente tutte inerenti l'alimentazione e come fare a impostare una buona routine giornaliera. In linea di massima, ha continuato ad esortare a mangiare almeno il 70% di cibo crudo secondo lo schema vegano tendenzialmente crudista, consumando la frutta alla mattina e come spuntino pomeridiano, le verdure come apertura del pasto, lasciando il completamento a piacere. Ha però precisato che se si soffre già di patologie importanti è meglio stare sul crudismo più ortodosso al 100%.
In questa fase c'è stato notevole interesse da parte del pubblico, malgrado l'ora tarda. La serata si è conclusa mettendo in pratica gli insegnamenti con il buon cibo vegano crudo e cotto preparato per l'occasione dall'organizzazione.

Condividi su