PNL per vivere meglio

È da parecchio che non scrivo articoli sul sito; tra gli accadimenti di vita, le presentazioni del libro e gli impegni personali, il tempo è volato. In questo periodo ho iniziato a seguire un corso di PNL, programmazione neurolinguistica, che, devo dire, mi sta piacendo molto e ritengo estremamente utile per riuscire a comprendere davvero il funzionamento dell'Uomo.

Il mio insegnante ama ripetere che "la PNL rappresenta il manuale di istruzioni dell'essere umano", del quale tutti dovremmo essere dotati per sapere come funziona il nostro equipaggiamento.

Anche se, a causa di alcuni utilizzatori poco etici, in certi ambienti la PNL si è fatta una brutta nomea perché, nei confronti di persone impreparate, si può prestare a fini manipolatori, resta una collezione di tecniche volte a fare luce sui processi dell'eccellenza umana. In quanto tale, non può essere etichettata come "buona" o "cattiva", anche se può certo essere utilizzata per motivi benefici o meno. Nell'ambito della scuola che frequento, è utilizzata come strumento quanto mai valido di crescita personale!

PNL, le origini

Per capire meglio di cosa sto parlando, andiamo a vedere com'è nata e di cosa si occupa…

Fu ideata negli anni settanta del secolo scorso da Richard Bandler e John Grinder, il primo genio creativo fuori dagli schemi con studi di psicologia, il secondo linguista affascinato dalla grammatica trasformazionale di Noam Chomsky, linguista, filosofo e teorico della comunicazione. Si ritrovarono entrambi a cercare di capire il meccanismo di funzionamento di personaggi illustri e veramente straordinari, quali Fritz Perls (psicoterapeuta tedesco) e Virginia Satir (terapista familiare statunitense), che riuscivano ad ottenere risultati con casi ritenuti impossibili da risolvere.

Leggenda vuole che un giorno Grinder fosse a lezione dalla Satir e sonnecchiasse seduto all'ultimo banco come il più pigro degli studenti, quando si udì nell'aula un ordine imperioso: "Si alzi un uomo!". Senza sapere perché, egli si alzò, automaticamente, e venne chiamato al fianco della prestigiosa insegnante, che gli disse: "Ecco la coppia della quale stiamo analizzando il caso, lei come si comporterebbe?".

Grinder si trovò completamente impreparato all'evenienza e, messo alle strette, pensò che il male minore fosse imitare i gesti, i movimenti e le parole dette, di solito, dalla stessa Satir, che egli nei mesi precedenti aveva minuziosamente analizzato. Con enorme sorpresa, l'approccio risultò efficace, lasciando sbalordita la stessa Virginia Satir, che si profuse in complimenti con lo studente. Egli spiegò, in seguito, che aveva semplicemente imitato il comportamento dell'insegnante, che non si era mai resa conto di attuare un "pattern" comportamentale riproducibile.

Fu così che i padri della PNL stabilirono che la competenza è inconscia, perché le persone illustri da essi studiate, in effetti, non si rendevano conto di cosa facessero specificatamente per ottenere i risultati straordinari che essi raggiungevano.

La mappa non è il territorio

Altro punto cardine della PNL è l'affermazione "la mappa non è il territorio" che sta a significare che la nostra "mappa mentale", ossia ciò che noi percepiamo attraverso i nostri filtri non corrisponde alla realtà al di fuori di noi. Questa sarà, infatti, inevitabilmente parziale e distorta per la nostra stessa natura. La nostra complessa struttura percettiva fa sì che siamo raggiunti solamente dal 0,001% della realtà.

Questa esigua percentuale, inoltre, viene analizzata attraverso i nostri filtri percettivi, sviluppatisi a partire dai nostri vissuti (belli e brutti), che hanno generato convinzioni e credenze, da abitudini e consuetudini, ecc.

Avremo, quindi, ciascuno una propria rappresentazione interna (pensieri) che genererà un corrispondente stato fisiologico ed emotivo, in conseguenza del quale si creerà un comportamento, che produrrà un risultato.

Ovviamente, tutto ciò che ho elencato prima del risultato lo andrà ad influenzare. Quante più credenze limitanti avremo, quanti più pensieri disfunzionali, quante più abitudini controproducenti, tanto peggiore sarà lo stato fisiologico ed emotivo e, di conseguenza, i comportamenti, che genereranno risultati mediocri se non pessimi.

Utilizzare l'inconscio come risorsa

Per complicare ulteriormente le cose, come ha spiegato mirabilmente Roberto Assagioli, illustre psichiatra e filosofo italiano, siamo immersi nell'inconscio collettivo, da cui non siamo separati. Il nostro inconscio ne fa parte e, sapendo come fare, può attingere informazioni ed ispirazione, ma anche venirne influenzato. Secondo la PNL l'inconscio è un servomeccanismo e, sapendo come programmarlo, si può godere di un inaspettato quanto solerte servitore, votato ad aiutarci a raggiungere i nostri scopi di vita.

Siamo esseri unici ed irripetibili, ma la PNL ha scoperto che l'inconscio funziona allo stesso modo per tutti noi. Anche considerando i canali percettivi utilizzati di preferenza, siamo tutti miscele variegate degli stessi componenti, ciascuno con la sua peculiarità.

C'è chi è solito esprimersi attraverso il canale visivo (V), quindi mediante immagini; chi, invece, preferisce quello auditivo (A), i suoni; chi invece passa dalle sensazioni tattili e gustative (compresi gli odori) e quindi preferenzialmente dal canale cinestesico (K).

Riuscire a riconoscere la modalità percettiva preferenziale della persona che abbiamo di fronte ci permette di capirla meglio e, soprattutto, di trasmettere con maggiore efficacia ciò che vogliamo comunicarle, oltre che comprendere di più il suo mondo.

Insomma, la PNL offre tanti strumenti validi per capire i nostri meccanismi interiori e ci offre l'opportunità di comprendere di più noi stessi e gli altri, aiutandoci a definire i nostri obiettivi, a modificare credenze limitanti, ad aumentare la nostra autostima (grazie agli obiettivi raggiunti) e a condurre una vita molto più piacevole ed appagante.

Articolo di Megliocrudo.it: citazioni del testo possono essere fatte liberamente solo se si indica chiaramente che l'autore è megliocrudo.it e si inserisce un link che rimandi al contenuto originale su questo sito. Non è permessa la copia di interi articoli; per citazione si intende un estratto dal testo che non superi il 40% del medesimo.

Richard Bandler, Garner Thomson Come vivere felici usando la Programmazione neuro-linguistica Alessio Roberti Editore

Richard Bandler, John Grinder I pilastri del pensiero dei fondatori della PNL Astrolabio Ubaldini Edizioni

Jerry Richardson Come capire e farsi capire meglio usando la Programmazione Neuro-Linguistica Alessio Roberti Editore