Perché disintossicarsi è importante


Nell’articolo precedente abbiamo visto come la disintossicazione sia una necessità per il nostro corpo, sottoposta, però a precise priorità vitali. Ma fino a che punto disintossicarsi è importante? Cosa comporta una mancata disintossicazione? Da dove derivano tutte queste famigerate tossine?

Disintossicarsi è importante per il metabolismo

Catabolismo e anabolismo

Il metabolismo cellulare

La sopravvivenza del corpo, a livello biochimico, passa per due fasi che si alternano costantemente: anabolismo e catabolismo.

Nell’anabolismo, dopo la completa digestione degli alimenti, si utilizzano le molecole acquisite ed altre semplici già presenti nell’organismo per produrre nuovi tessuti, ormoni, cellule del sangue, ecc. (ad es.: la sintesi delle proteine). È una condizione di crescita e/o riparazione.

La fase del catabolismo vede, invece, la degradazione e scissione di molecole complesse, non più utili, come, ad esempio, quelle di tessuti sottoposti a rinnovamento continuo. Fa parte del catabolismo anche la produzione di energia a partire da macromolecole come carboidrati, grassi e proteine.

Per portare a termine questi compiti, ciascuna cellula produce degli “scarti di lavorazione”, che possono essere assimilati a ciò che il nostro organismo totale elimina attraverso feci ed urine.

Disintossicarsi è importante per tenere pulito il fluido extracellulare

Ho paragonato gli scarti delle singole cellule a quelli del corpo umano perché esse sono la più piccola e completa unità vitale dell’organismo e, proprio come noi, respirano (infatti hanno bisogno di ossigeno), si nutrono ed espellono.

La differenza è che, mentre noi evacuiamo nell’ambiente esterno a noi stessi, le sostanze che loro allontanano restano ancora all’interno del corpo (e anche qui ci sarebbero notevoli somiglianze a come noi esseri umani inquiniamo il Pianeta). Passano semplicemente dal liquido intracellulare al fluido extracellulare o interstiziale.

Le molecole di cui parliamo non sono più utili e quando si accumulano intorno alle cellule possono provocare diverse alterazioni nell’equilibrio funzionale, come ipossia (riduzione della quantità di ossigeno), acidosi (prevalenza di reazione acida nella scala del pH), e altre ancora.

Ecco perché si può affermare che le attività metaboliche del nostro organismo producono continuamente sostanze tossiche.

Disintossicarsi è importante per la cellula

La cellula, l’unità vitale del corpo – clicca per ingrandire

Disintossicarsi è importante per mantenere funzionale il metabolismo

Fino ad ora abbiamo parlato solamente dei normali prodotti di scarto del metabolismo cellulare.

Però, anche le sostanze non biocompatibili e non utilizzabili da parte del corpo umano, con cui questo entra in contatto, si aggiungono alla componente che andrà eliminata.

Concorrono al carico tossico le particelle che provengono dall’ambiente, dall’aria, dall’acqua e dal cibo stesso (contaminanti, molecole tossiche o, appunto, non biodisponibili).

Possiamo entrare in contatto con le tossine sia ingerendole, che respirandole, che per contatto con la nostra pelle (esposizione a vapori, bagni in acque contaminate, cosmetici non naturali, ecc.).

I nostri organi, in particolare il fegato, i reni, l’intestino, i polmoni e la pelle, sono costantemente impegnati a smaltire tali sostanze per evitare che si accumulino nell’organismo.

Inoltre, quando l’equilibrio totale è ulteriormente alterato (ad esempio siamo sottoposti continuamente a stress e/o esplicitamente esposti a vari inquinanti) produciamo una quantità ancora maggiore di tossine (tra le quali gli stessi radicali liberi) e facciamo ancora più fatica a smaltirle.

Cosa succede a livello cellulare con il carico tossico

L’Igiene Naturale insegna che la tossiemia è la causa primaria di ogni malattia (Infiammazione – Ricerca e Igiene Naturale, visione analoga).

Quando il livello di tossicità supera una certa soglia, che può variare da individuo a individuo e per numerosi fattori, la cellula va in sofferenza e cerca di sopravvivere come può.

Può avere difficoltà a produrre energia, ad assimilare tutti i nutrienti necessari, a mantenere elastica la membrana cellulare, ad avere abbastanza ossigeno per le reazioni, a mantenere l’equilibrio elettrolitico osmotico, ecc…

L’equilibrio di membrana, ad esempio, è chiamato in causa nella resistenza insulinica, quando l’ormone non riesce a legarsi ai recettori di membrana e a rilasciare il glucosio all’interno della cellula, sua meta finale.

La carenza di ossigeno può essere correlata, invece, alla trasformazione cancerogena della cellula, che passa da un metabolismo aerobico (con necessità di ossigeno) ad uno anaerobico (che può avvenire senza ossigeno). Si tratta, fondamentalmente, di un estremo tentativo di sopravvivenza da parte della cellula, che diventa assai più resistente, ma può non rispondere più ai suoi compiti primari. Se in questo quadro interviene una mitosi cellulare, le sopraggiunte alterazioni del DNA vengono trasferite alla cellula figlia, ed è così che si innesca la fase di “iniziazione” tumorale (ho spiegato il meccanismo completo in questo articolo).

Disintossicarsi è importante

Alleggerire la digestione per favorire la disintossicazione

Cosa possiamo fare per diminuire la tossiemia

Le dinamiche fin qui descritte sono all’ordine del giorno all’interno dell’organismo e non ci sarebbe molto da preoccuparsi se lo stile di vita occidentale non fosse stato così snaturato in termini di alimentazione, ambiente e stress quotidiano (qui l’articolo dove esamino approfonditamente la situazione).

Il corpo umano possiede risorse realmente sbalorditive, ma, per quanto numerose, pur sempre limitate. Ed oggi ci troviamo ad affrontare una sommatoria di fattori perturbanti come mai prima d’ora lungo l’arco del nostro cammino evolutivo.

Ne deriva l’estrema importanza di assistere con volontà e determinazione il nostro veicolo fisico nella sua resistenza giornaliera.

Ho scritto un intero articolo con i consigli del dott. Morse, esperto igienista, per limitare l’esposizione alle tossine ambientali.

L’alimentazione è una delle modalità fondamentali attraverso la quale possiamo realmente aiutare il nostro corpo a gestire al meglio il corretto metabolismo.

Oltre ad impegnarsi nel seguire un’alimentazione salutare, un modo per abbassare il carico tossico è sottoporsi a periodi di disintossicazione mirata, più o meno lunghi e più o meno approfonditi.

In generale, è meglio iniziare con uno o due giorni in modalità blanda, per poi proseguire, in periodi successivi, intensificando sempre di più fino a raggiungere il digiuno a sola acqua. Questo permette all’organismo dei momenti di riposo digestivo, con possibilità di focalizzare le energie sulla disintossicazione.

L’Igiene Naturale è una fonte di consigli preziosi per aiutare la disintossicazione e sarà l’argomento del prossimo articolo di questa serie.

Articolo di Megliocrudo.it: citazioni del testo possono essere fatte liberamente solo se si indica chiaramente che l’autore è megliocrudo.it e si inserisce un link che rimandi al contenuto originale su questo sito. Non è permessa la copia di interi articoli; per citazione si intende un estratto dal testo che non superi il 40% del medesimo.

Per approfondire:
Marion Grillparzer – Disintossicarsi senza fatica
Cinzia Trenchi – Detox
Carla Massidda – Disintossicarsi dai metalli pesanti

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