Perché crudo è meglio?


frutta su piatto xsPerché crudo (e vegetale) è meglio?

Crudo è meglio: su questo non ho nessun dubbio e ti spiego il perché.

Si dice che “iniziamo a morire dal giorno in cui nasciamo” e questo è, in parte, vero, perché da quel momento inizia il logorio del corpo e sta a noi prendercene cura.

L’esperienza personale e gli studi fatti hanno generato in me la convinzione che la salute sia frutto di un delicato equilibrio di stimolo/risposta tra il nostro organismo e il mondo in cui viviamo.

Per aiutare lo stupendo veicolo che ci permette di vivere la nostra esperienza su questa Terra, il miglior regalo è quello di alimentarci in maniera consapevole.

Ma cosa significa “alimentarsi in maniera consapevole” e come farlo?

Significa, essenzialmente, non prendere per scontato quello che ci offre il “sistema”!

Una delle prime considerazioni da fare, in questo campo, è riflettere su come il calore modifichi la struttura molecolare del cibo, denaturandolo e provocandone alterazioni irreversibili: dopo  la cottura le proteine non hanno più gli stessi legami molecolari, gli enzimi hanno perso la vitalità e quindi la loro proprietà di agevolare le reazioni chimiche necessarie alla digestione ed all’assorbimento e i minerali sono convertiti nella forma inorganica, scarsamente utilizzabile da parte dell’organismo.

Inoltre, le vitamine denominate “termolabili” (ed anche una percentuale di quelle definite “termostabili”, in verità) non resistono al calore elevato, per cui il cibo cotto è impoverito anche su quel fronte.

Gli alimenti cotti possono rivelarsi una “miniera” di tossine

Ne consegue che assumere in continuazione alimenti cotti produce talmente tante scorie (tossine) che gli organi di eliminazione (cosiddetti emuntori – fegato, reni, sistema linfatico, polmoni, pelle) difficilmente riescono a compiere il loro lavoro in maniera adeguata.

Spesso perciò, si instaura un processo di accumulo che provoca un generale stato di intossicazione dell’organismo il quale, col tempo, può sfociare nella malattia.

In una persona che mangia prevalentemente alimenti cotti i prodotti di scarto si possono accumulare anche nell’intestino, limitando notevolmente la superficie attiva delle strutture deputate all’assorbimento delle sostanze nutritive.

Per contro, una dieta basata su alimenti biologicamente appropriati, permetterà di nutrirci adeguatamente, ripulirà gradualmente l’intestino ed il corpo inizierà ad assorbire correttamente le sostanze nutritive. Diminuirà la massa grassa e aumenterà la salute e la vitalità.

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Cosa significa “biologicamente appropriato”?

Biologicamente appropriato è il cibo per il quale siamo fisiologicamente adatti.

Se paragoniamo l’anatomia umana a quella delle altre specie, possiamo rilevare che siamo differenti dai granivoricarnivori, insettivori, erbivori ed anche dagli onnivori (es.: maiali ed orsi).

Nonostante molti “esperti” di nutrizione ancora ci classifichino comunemente come onnivori, la grande differenza tra gli esseri umani ed i veri onnivori, nonché la nostra preponderante similarità con i nostri cugini primati, non lascia alcun dubbio sul fatto che gli umani siano fondamentalmente una specie frugivora, cioè mangiatrice di frutta.

Anche se i condizionamenti culturali sulla necessità di cuocere i cibi sono fortissimi, il miglior investimento che possiamo fare per la nostra salute è quello di inserire progressivamente sempre più cibo adeguato e crudo nel nostro organismo.

D’altronde, non è obbligatorio diventare crudisti al 100%, nonostante possa essere teoricamente auspicabile: già un aumento della quota di frutta e di verdure crude (come consigliava lo Studio Cambridge già dal 2000) ed una limitazione dei cibi più dannosi basterebbe ad avere significativi benefici.

Siamo quello che mangiamo

Noi siamo, letteralmente, ciò che immettiamo nel nostro corpo. Ciò che costituisce la nostra alimentazione diventa parte di noi, viene scomposto e va a costruire i “mattoncini” che ci formano.

Esistono, quindi, diversi motivi per orientare la propria alimentazione verso il crudo vegetale; finora ho parlato, anche se in modo incompleto, di quello salutista (puoi trovare argomentazioni approfondite sul libro Meglio Crudo), ma è importante anche quello etico: partendo dal fatto che non abbiamo necessità di proteine animali, non possiamo trascurare lo sterminio di esseri che viene effettuato quotidianamente per l’alimentazione umana, nonché il prezzo ecologico che paghiamo per il loro allevamento!

Il nostro modo di alimentarci e di produrre cibo può fare la differenza, può essere non-violento nei confronti delle altre specie, della Terra, ma anche del nostro stesso corpo!

Articolo di Megliocrudo.it: citazioni del testo possono essere fatte liberamente solo se si indica chiaramente che l’autore è megliocrudo.it e si inserisce un link che rimandi al contenuto originale su questo sito. Non è permessa la copia di interi articoli; per citazione si intende un estratto dal testo che non superi il 40% del medesimo.

Per approfondire:
Rosanna Gosamo – Meglio Crudo
Stefano Momentè, Sara Cargnello – Solo Crudo
René Andreani – Mangiar crudo per vivere sani

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