Odori corporei – come migliorarli


odori corporei

Gli odori corporei parlano di noi.

Sono piuttosto sicura che anche tu che leggi ritieni che quello olfattivo sia uno dei canali più importanti per quanto riguarda la socializzazione e la maniera di presentarsi agli altri.

In effetti, è piuttosto comune spendere una parte (a volte cospicua) dei propri soldi in profumi, deodoranti, collutori, dentifrici, detergenti profumati e via dicendo, ma anche mentine e gomme da masticare servono, spesso, allo stesso scopo.

Si cerca di fare una buona impressione anche attraverso il naso

Gli odori corporei parlano di noi e, nostro malgrado, talvolta dicono di più di quanto vorremmo far sapere agli altri.

Un alito pesante, ad esempio, può influire sul desiderio di frequentarti da parte delle altre persone, oppure un marcato odore ascellare può mettere a dura prova la permanenza insieme a te in luoghi chiusi come ascensori o stanze affollate, generando situazioni a dir poco imbarazzanti.

Il nostro sistema sensoriale è programmato per associare i ricordi emozionali alle sensazioni e, tra queste, quelle olfattive sono tra le più indelebili.

Sentire, oggi, un odore, sia buono che cattivo, può riportare istantaneamente ad un avvenimento correlato accaduto venti o trent’anni prima e farlo rivivere intensamente, sia esso bello o brutto.

Il lobo olfattivo del cervello è costituito da più di dieci milioni di nervi sensoriali, che trasmettono informazioni direttamente al sistema limbico, che elabora emozioni quali amore, desiderio sessuale, rabbia, ecc.

gli odori condizionano l'attrazione fisica

Quello a cui non si pensa, in relazione a questo argomento, è che il cibo che mangiamo influenza in maniera molto marcata i nostri odori corporei.

Come mangi… così odori

Eppure è classico il caso dell’alito di chi mangia molto aglio o molto speziato… A fine pasto non avrà certo un fiato leggero!

Se ci pensiamo meglio, in effetti, è molto semplice e lineare che quello che introduciamo, oltre che assimilato dalle nostre cellule, sia anche espulso attraverso i canali di eliminazione.

Queste vie non sono rappresentate solamente dall’intestino e dai reni, ma anche dai polmoni e da un grande sistema distribuito su tutta la superficie corporea, che comprende le ghiandole sudoripare della pelle e le varie mucose.

La parte volatile dei composti viene eliminata direttamente attraverso il respiro e va a formare il cosiddetto “alito pesante”.

Anche se prodotti nell’intestino crasso, dove le proteine vengono attaccate dai batteri intestinali, i gas sulfurei vengono assorbiti dalla parete intestinale entro il flusso sanguigno, attraverso il quale arrivano ai polmoni.

Un indizio marcato

Dal momento che questi odori hanno un’origine interna, spazzolino e sciacqui con collutori vari possono soltanto coprire in parte la presenza dell’odore sgradevole.

A volte tenere conto di questo può essere fondamentale: durante la guerra del Vietnam i soldati vietnamiti hanno riferito che potevano facilmente identificare e individuare i soldati americani che si muovevano sopravento, grazie al loro odore diverso, risultato diretto del consumo di carne e latticini.

È vero che sinusiti, gengiviti e periodontiti, ascessi dentari e residui di cibo possono provocare alitosi indipendentemente dall’alimentazione seguita, così come insufficienza renale, insufficienza epatica, blocco intestinale, diabete e trimetilaminuria. Anche il consumo di alcool, tabacco, aglio, cipolle e certe spezie può essere causa di alito cattivo, ma la causa più comune è il rilascio di composti solforati presenti nella consueta dieta occidentale.

Se non sono presenti particolari patologie, mangiare cibi dall’odore gradevole può migliorare i rapporti con le persone che ci circondano e la nostra salute stessa.

odori pungenti difficili da sopportare

Nel caso specifico dell’alitosi, il cattivo odore (putrefazione microbica) è causato dai batteri proteolitici di bocca e intestino che liberano acido solfidrico (H2S) e metilmercaptano (CH3SH), che sono gassosi e vengono espulsi con l’espirazione.

Come ridurre gli odori sgradevoli

Si può ridurre la quantità di gas solforosi puzzolenti diminuendo l’ingestione di amminoacidi solforati (contenenti zolfo) che, tra gli essenziali, sono solamente due: metionina e cisteina.

Carni rosse, pollame, formaggi, pesce, molluschi sono i “cibi” con la maggiore quantità di metionina e cisteina, cioè di zolfo. A questo proposito (a parità di calorie), il manzo contiene quattro volte più metionina dei fagioli borlotti; le uova ne contengono quattro volte in più rispetto al granturco; il gorgonzola ne contiene cinque volte di più delle patate; il pollo ne contiene sette volte in più del riso; il tonno ne contiene dodici volte in più delle patate dolci (batate).

Ma il miglioramento dell’alito non è l’unica motivazione per impegnarci a limitare i composti sulfurei nominati precedentemente…

Questi gas possono causare l’infiammazione dei tessuti che attorniano i denti, portando alla periodontite, infiammazione associata ad altre gravi patologie, compresi disturbi cardiaci.

I composti solforati ingeriti, inoltre, possono causare coliti, anche ulcerose. L’omocisteina, altro amminoacido solforato, presente in quantità in un’alimentazione a base di proteine animali, è statisticamente legata ad una percentuale di rischio più elevata di subire ictus, trombosi venosa, Alzheimer e cancro.

I benefici di un cambio alimentare

La risultante dell’equazione è sempre la stessa: in un organismo non affetto da particolari patologie, il consumo di una dieta a base vegetale, che limita l’apporto di proteine e di grassi, con grandi quantitativi di verdura e di frutta, il più possibile crude, produce un miglioramento degli odori corporei nel giro di pochissimo tempo.

Non è solo l’alito (compreso quello mattutino, di solito più pesante a causa della proliferazione di batteri anaerobici durante la serrata notturna della bocca) a beneficiare di un simile cambio alimentare, ma tutti gli odori corporei, compreso il sudore, l’urina ed anche le feci.

Tutti quegli odori pungenti e sgradevoli cui siamo, nostro malgrado, assuefatti perché li sentiamo da tutta la vita non sono assolutamente una condanna vitalizia da portarci dietro.

Basta un semplice cambio alimentare per salutarli definitivamente! È meglio deodorarci dall’interno mediante una sana alimentazione, piuttosto che coprire gli odori spendendo tanti soldi e caricando la nostra pelle di sostanze spesso dannose!

Ricordiamoci sempre che i nostri odori corporei parlano di noi, di come mangiamo e anche di quanto siamo in salute, altra motivazione basilare per aspirare ad averlo fresco e gradevole già al naturale.

Articolo di Megliocrudo.it: citazioni del testo possono essere fatte liberamente solo se si indica chiaramente che l’autore è megliocrudo.it e si inserisce un link che rimandi al contenuto originale su questo sito. Non è permessa la copia di interi articoli; per citazione si intende un estratto dal testo che non superi il 40% del medesimo.

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