Trovo che il passaggio ad una alimentazione vegana sia di fondamentale importanza per salvare l'umanità e riportarla a contatto con una Natura che rischiamo di allontanare sempre di più.
"La rivoluzione della forchetta vegan" spiega bene le motivazioni per farlo e sfata i falsi miti delle proteine nobili della carne e della salubrità dei derivati animali.
Gli studi scientifici sulla dannosità di questi prodotti si moltiplicano vertiginosamente e dopo la pubblicazione di The China Study del dott. Campbell non si può più far finta di non conoscere ciò che lui afferma: “Attualmente disponiamo di un'ampia e approfondita gamma di prove del fatto che una dieta a base di alimenti naturali vegetali è la migliore” in relazione alla salute del cuore, dei reni, delle ossa, degli occhi e del cervello, ed inoltre per contrastare il cancro, il diabete e le malattie autoimmuni. Ventotto anni di studi e ricerca danno a queste parole un sostegno forte ed incrollabile.
Da crudista vegana quale sono, penso che il miglior investimento che possiamo fare per la nostra salute sia quello di inserire progressivamente sempre più cibo adeguato e crudo nel nostro organismo. D'altronde, nonostante questo sia, a parer mio, auspicabile, ritengo altrettanto necessaria una fase di transizione con un aumento della quota di frutta e di verdure crude (come consigliava lo Studio Cambridge già dal 2000) ed una progressiva eliminazione dei cibi più dannosi, cosa che può apportare già significativi benefici.
Questo libro spiega come sostituire efficacemente sia gli alimenti di origine animale che quelli raffinati e perciò impoveriti, candidandosi come valido aiuto in questa fase.
Inoltre, partendo dal fatto che non abbiamo necessità di proteine animali, invita a non trascurare lo sterminio di esseri che viene effettuato quotidianamente per l'alimentazione umana, nonché il prezzo ecologico che paghiamo per il loro allevamento!
Il nostro modo di alimentarci e di produrre cibo può fare la differenza, può essere non-violento nei confronti delle altre specie, della Terra, ma anche del nostro stesso corpo!