La meditazione – filosofia di vita


rosa e farfalla viola con testoLa meditazione ovvero l’atteggiamento meditativo come filosofia di vita

 

L’atteggiamento meditativo, inteso come filosofia di vita, si può praticare anche nella vita di tutti i giorni, senza bisogno di adottare una particolare tecnica e senza nemmeno dover dedicare un tempo preciso alla pratica.

Puoi sperimentare la meditazione mentre lavori, mentre ti dedichi alle attività che ti divertono, mentre mangi o cammini, mentre ami o parli con gli amici: questi sono solo alcuni esempi per significare che questa è la meditazione che fai mentre vivi.

Questo  modo di meditare ti richiede soltanto di essere attento e consapevole, pur rimanendo rilassato.

Riscoprire la consapevolezza

 

Il segreto della meditazione è diventare consapevoli e smettere di agire automaticamente: tutto ciò che facciamo può trasformarsi in meditazione; lavorare, correre, parlare con un amico o ridere diventano meditazione, se cambia il nostro atteggiamento interiore, se viviamo intensamente ogni istante senza dare nulla per scontato.

Per praticare questa meditazione devi rimanere consapevole delle tue emozioni, delle tue sensazioni, dei tuoi bisogni, di tutto ciò che accade dentro e fuori di te senza identificarti con ciò che stai sperimentando; si tratta di sviluppare la qualità del testimone che osserva semplicemente, senza giudicare.

La via dell’acqua

 

Tre sono gli elementi essenziali per avvicinarsi alla meditazione: rilassamento, osservazione e assenza di giudizio. In altre parole, è importante riuscire ad osservare ciò che accade in modo rilassato, senza ingaggiare una lotta per controllare pensieri ed emozioni, senza giudicare ciò che pensiamo o sentiamo, seguendo la via dell’acqua che senza alcuno sforzo fluisce verso il mare.

Seguire la via dell’acqua è lasciare che le esperienze ci accadano, senza giudicarle e senza opporre resistenza, essere fluidi come l’acqua, che si adatta spontaneamente al recipiente che la contiene.

meditazione

Tutto ciò potrebbe apparire banale e scontato, ma è invece molto impegnativo, perché ognuno di noi tende a farsi assorbire completamente da ciò che sta vivendo, ad identificarsi con i propri pensieri e le proprie emozioni, soprattutto perché siamo istintivamente portati a giudicare noi stessi, gli altri e le situazioni che viviamo, dividendole in buone e cattive, positive e negative.

Essere in meditazione

 

Essere in meditazione significa rimanere nel presente, cogliendo tutti gli aspetti positivi di ogni momento; significa riscoprire la capacità di fermarsi ad ammirare un fiore gustandone appieno la bellezza o permettersi di giocare con le forme delle nuvole che appaiono in cielo.

Normalmente quando guardiamo un fiore o il cielo non stiamo veramente osservando il fiore o il cielo per coglierne la realtà: siamo troppo identificati con le nostre preoccupazioni, i nostri sentimenti, i nostri desideri, con il nostro incessante lavorio mentale. Essere meditativi è mettere da parte tutto questo almeno per qualche istante e permettere a noi stessi di perderci nella bellezza che ci circonda, di diventare parte di quella bellezza.

Per colui che medita niente è insignificante o banale, perché è la sua consapevolezza che dà valore al mondo, al contrario egli considera importante anche l’azione più “semplice” e la cosa più “piccola”, perché per lui tutto è divino.

Per approfondire:
Swami Ritajananda – Meditazione Pratica
Ken Wilber – Meditazione Integrale
Dalai Lama – Il cuore della Meditazione

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