Il Teorema Vegetariano di Franco Libero Manco


diritti animali"I cibi ad alto contenuto proteico, di provenienza animale, apportano notevoli quantità di tiroxina, dopamina e noradrenalina e carenza di triptofano e serotonina, con conseguente disposizione alla competizione, alla lotta, a comportamenti aggressivi, autoritari e violenti. Dalla demolizione delle proteine animali si ha la liberazione di alcuni aminoacidi,  a partire dai quali si formano importanti neurotrasmettitori, che generano aggressività, come la dopamina. Gli alimenti contenenti triptofano in abbondanza (legumi, nocciole, mandorle, patate, spinaci, cavoli, zucchine, pomodori ecc.) producono nel cervello il neurotrasmettitore serotonina che, attivando le encefaline, induce alla socievolezza, al comportamento pacifico, alla calma e alla distensione neuromuscolare. Questo favorisce l’azione delle onde encefalografiche di base, “alfa”, tipiche di un cervello vigile e cosciente, che predispone l’individuo, oltre che alla creatività e all’intuizione, ad un rilassamento nervoso, simile alla condizione che si manifesta durante la meditazione e la preghiera. La visione antropocentrica tende a spegnere la naturale repulsione dell’essere umano verso la violenza, reprime la compassione dell’animo umano e preclude all’uomo lo sviluppo della sfera emotiva, il sentimento più nobile dell’animo umano che può consentire la realizzazione di un mondo migliore".
Franco Libero Manco
 
Mi trovo completamente in linea con lo scritto di Franco Libero Manco, dal quale ho tratto questa citazione. È intitolato "Il Teorema Vegetariano", ma secondo me sarebbe meglio utilizzare l'aggettivo "vegano" perché si esprime anche sul consumo di latte e uova. È un compendio piuttosto completo di risposte alle più comuni obiezioni di chi sceglie l'onnivorismo, qualcosa da leggere e da far leggere, per sapere cosa rispondere a chi si ostina a non vedere la luna, ma solo il dito che la indica. E lo fa senza aggressività o rancore, come tutti dovremmo, bensì con valutazioni dettagliate e circostanziate.
D'altronde, i vegani dalla nascita sono davvero pochi, siamo stati più o meno tutti onnivori e possiamo capire come ci si possa conformare ad un sistema perché inconsapevoli. Ma quando la problematica arriva sotto i nostri occhi, allora è il momento di prenderla in seria considerazione e non respingerla a pie' pari per la chiusura ostinata al cambiamento.
 
Oramai è ampiamente avvalorato da seri studi scientifici come carne, latte, uova, e formaggi siano dannosi per la salute umana. La stessa crescita esponenziale delle patologie cosiddette "del benessere" è un indicatore potente della degenerazione alimentare dell'individuo occidentale.
È tempo di smettere di ingurgitare gli stessi veleni di sempre perché legati a tradizioni ed abitudini obsolete e dannose!
Senza cambiamento, senza evoluzione c'è solo stagnazione e morte!
 
C'è poi da prendere in considerazione la questione etica connessa al consumo di carne e derivati animali. Anche qui mi trovo d'accordo con Franco Libero Manco: sono convinta che non sia possibile, per il genere umano nella sua interezza, l'evoluzione verso un mondo di pace e di serenità se si continua a consumare prodotti provenienti dalla sofferenza di altri esseri senzienti.
Trovo che ci sia reale necessità ed urgenza di prendere a cuore le sorti di una così larga parte di esseri viventi quotidianamente violati, abusati e soppressi per puro piacere umano, una volta appurato che è superfluo, nonché controproducente!
In definitiva, si tratta di promuovere i lati migliori della natura umana, piuttosto che quelli peggiori: mitezza, compassione, empatia possono portarci a rendere manifesta quella potenzialità immensa di crescita ed elevazione che alberga in ciascun essere umano.
 
Ho letto sul web una brano che recitava così:

"150 anni fa avrebbero considerato assurdo se tu avessi sostenuto la fine della schiavitù.
100 anni fa ti avrebbero preso in giro se tu avessi proposto che le donne potessero avere il diritto al voto.
50 anni fa avrebbero obiettato all'idea che gli Afroamericani potessero avere eguali diritti per legge.
25 anni fa ti avrebbero chiamato un pervertito se avessi sostenuto i diritti degli omosessuali.
Oggi ridono di te perché proponi di porre fine alla schiavitù animale.
Un giorno non rideranno più."
[Gary Smith]

Spero che quel giorno arrivi presto!

 

Ringrazio Antonella Canavese per aver gentilmente consentito l'utilizzo dell'immagine da lei creata.

 

 

 

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