Il linguaggio dell’Astrologia (terza parte) – Il tema natale come via di apprendimento consapevole


EsplorazioneArticolo di Rosanna Gosamo

 

Nella prima parte abbiamo visto come l'Astrologia metta in relazione simboli e archetipi mediante una forma di pensiero cosiddetta "verticale"; nella seconda parte, abbiamo parlato di qualità del tempo e delle simbologie planetarie…

In questa parte vediamo come l’Astrologia può essere usata come strumento di crescita consapevole. Questo è perfettamente plausibile partendo dall’assunto che l’oroscopo mostra in forma simbolica la qualità del tempo, i rapporti e il particolare ordinamento di principi primi, relativamente al momento in cui la persona è venuta al mondo. Per un certo tipo di Astrologia, che è quella di cui si sta parlando in questa sede, tale oroscopo rappresenta il compito, il programma, che la persona deve svolgere in questa vita. Considerando che ogni configurazione (con questo termine si indicano determinati raggruppamenti di principi) rappresenta un ben preciso compito, piccolo o grande, da affrontare, ci troveremo, quasi certamente, davanti a delle problematiche da superare. In realtà, una determinata situazione diventa un problema soltanto se la persona non riesce ad integrarla nella sua coscienza, esattamente come fare le moltiplicazioni è un grosso problema per un bambino di sei anni. Riuscire ad assolvere al proprio compito comporta sempre una dilatazione della coscienza, conseguente ad ogni apprendimento, e questo processo di soluzione ha come conseguenza il fatto che la situazione risolta, di solito, non scenderà più al livello di problema. Infatti, a 30 anni noi avremo imparato a risolvere le moltiplicazioni che perciò non saranno più un problema!

Un problema indica soltanto la differenza individuale di livello tra una situazione e uno stato di coscienza ed ha il compito di indurre l’uomo a risolvere tale situazione facendo un passo avanti sulla sua personale via di apprendimento.
Nella vita quotidiana la maggior parte delle persone si comporta come se esistessero problemi “in sé”, che spesso evitano di affrontare e rimandano volentieri. Ma quello che la vita ci chiede è di fare esperienza di vita vissuta e, tramite questa, progredire nell’apprendimento, attraverso la realizzazione attiva. Le configurazioni che al momento della nascita risultano ancora “problemi”, alla fine della vita dovrebbero essere risolte nel modo più completo possibile, ma ciò, purtroppo, non è sempre chiaro e ovvio per tutti. Coloro che non sentono la spinta a progredire nel processo di apprendimento e non si applicano ad esso consapevolmente, spesso devono venire confrontati “per forza” con delle problematiche “acute”, che li portano ad espandere, comunque, la loro coscienza, ma in modo per lo più incompleto, dato che la resistenza del soggetto in questione è troppo grande. Solo quando la persona si è riconciliata con una situazione, può capire fino in fondo il suo significato (ma il residuo non risolto di un problema è il nuovo nocciolo di un altro forzato apprendimento, e così via…).

L’Astrologia ci può dare un aiuto notevole per identificare le problematiche che richiedono maggiore attenzione e maggiore impegno, in un programma di crescita consapevole, qual può essere la lettura del tema natale. Facciamo un esempio pratico e molto elementare: nel tema natale di una persona troviamo un aspetto (rapporto angolare) “dinamico”, in cui il pianeta Marte, che simbolizza il concetto di “energia, impulso”, forma un angolo di 90 gradi col pianeta Saturno, che simbolizza l’idea di “struttura, impedimento, resistenza”. Gli astrologi considerano “dinamico” un aspetto che rappresenta un rapporto disarmonico tra i principi espressi dai pianeti coinvolti, attraverso il quale l’energia non scorre facilmente e che richiede un certo lavoro di integrazione nella coscienza. In questa persona energia e resistenza sono unite e non possono venire divise l’una dall’altra, ma, essendo un aspetto disarmonico, ci troveremo davanti ad una “problematica energia/resistenza”. In altre parole, ciò significa che ogni volta che questa persona vuole espandere le sue energie, incontra allo stesso tempo delle resistenze.
La configurazione rappresenta il compito dell’uomo, e l’aspetto dinamico Marte/Saturno uno dei compiti di quest’uomo in particolare; essa non è né buona né cattiva, né positiva né negativa e richiede semplicemente di essere trasferita nella realtà, perché può essere superata soltanto in questo modo.
Prima o poi, nel corso della vita (e con dei procedimenti tecnici particolari l’Astrologia può aiutarci a capire “quando”…), questa persona sarà chiamata a confrontarsi con tale problematica. Un modo inconsapevole di affrontarla sarebbe, con un esempio un po’ forte, ma sicuramente realistico, quello di andare a schiantarsi con l’auto (energia) contro un albero (resistenza). Anche questo evento comporta un’espansione di coscienza, ma non sempre con la dovuta completezza ed è, senz’alcun dubbio, collegato al dolore!
L’esempio di una soluzione consapevole, invece, comprende lo sforzo cosciente di ricerca di un’attività o un’occupazione in cui i principi descritti (energia/resistenza) possano essere costantemente realizzati in un determinato piano della realtà. Nel nostro esempio si adatta benissimo allo scopo lo sport del karate, nel quale si impara a portare colpi di grande intensità e a bloccarli con millimetrica precisione, altrimenti sarebbero mortali per l’avversario.
Le due caratteristiche dominanti di questo sport sono colpi di grandissima intensità e l’estrema precisione con cui essi vengono controllati. Il karate corrisponde quindi esattamente al nostro aspetto “Marte/Saturno”: l’energia non indirizzata di Marte incontra qui la struttura di Saturno. Se la persona impara, per esempio, questo sport, col training quotidiano fa esperienza della sua problematica, e questa conoscenza si trasmette automaticamente agli altri piani dell’esistenza.

Questo esempio dovrebbe mostrare fino a che punto sia determinata la soluzione del compito e quale sia la possibilità di scelta tra cammino conscio e inconscio. Quello che è importante è il raggiungimento della meta finale, l’apprendimento, non quante pene l’uomo procuri a sé stesso con il suo costante rifiuto di imparare.
Questo esempio, inoltre, ci porta anche alla deduzione che l’Astrologia lavora con esattezza sul piano dei principi, ma questi possono realizzarsi concretamente in un’infinità di piani, da qui la presunta “inesattezza” del pronostico astrologico.
La vera Astrologia era ed è una via che, attraverso la conoscenza di sé stessi e della natura, porta alla comprensione delle leggi armoniose che regolano tutto il cosmo, del quale anche noi siamo “cellule”. Bisogna imparare personalmente l’Astrologia per conoscerla! Essa insegna a capire il mondo, e l’uomo, partendo dalle proprie situazioni personali e quindi a conciliarsi interiormente con tutti, poiché, comprendendo le problematiche altrui, ben difficilmente si può essere arrabbiati con qualcuno.
L’Astrologia natale riferisce un oroscopo al momento della nascita, più esattamente a quello del primo respiro, infatti, proprio come nel caso di un evento e di una iniziativa, anche qui comincia qualcosa, che noi chiamiamo la vita di un uomo. L’oroscopo misura in quale qualità del tempo comincia questa vita ed è in grado, quindi, di dirci come questa vita si presenta. Un tema natale, inoltre, mostra quello che gli psicologi definirebbero la struttura del carattere o della personalità e, se si aggiunge a questo il fattore tempo, con procedimenti diversi, può dare informazioni su quali problemi entrano nell’esperienza di vita e quando.
Chi è interessato ai problemi psicologici e desidera conoscere con maggiore obiettività i punti più deboli e quelli più forti del proprio carattere, può avvicinarsi all’Astrologia per conoscere meglio sé stesso e per scoprire le ragioni che portano le persone a comportarsi in un dato modo, così da poter usare questa conoscenza nel comunicare con esse.

Lo scopo essenziale dell’Astrologia non è tanto dire “cosa” incontreremo sulla nostra strada, ma suggerire “come” incontrarlo e il motivo di tale incontro, nonché suggerirci quale qualità e quale tipo di forza sia necessario sviluppare per attraversare al meglio ogni fase specifica del nostro sviluppo come persona individuale. Ciò ha poco a che vedere col fatto che gli eventi o le persone incontrate durante questa fase particolare siano catalogate come “buone” o “cattive”. Ciò che è importante non è l’evento, qualunque esso sia, ma se siamo capaci di affrontarlo con i migliori risultati in termini della nostra crescita personale.
In altre parole, il suo compito è quello di far conoscere, a una mente spesso confusa e generalmente resa contorta dalle pressioni dell’ambiente socio-culturale, le strutture basilari che caratterizzano il particolare modo in cui le energie della natura umana sono organizzate dentro se stessi, così che l’interessato possa orientare, polarizzare e riordinare le sue attività (a tutti i livelli della sua vita personale), secondo il modello che è il suo tema di nascita. Con questo tipo di approccio, per la persona tesa verso la realizzazione della propria individualità, in una carta natale non vi è niente di “cattivo”. Ogni cosa concorre, semplicemente, a definire la struttura archetipica dell’essere, ogni cosa è “buona”, nel posto giusto ed in rapporto ad ogni altra cosa.
 
L’Astrologia Umanistica e Psicologica
L’approccio umanistico ad una carta di nascita è un’adesione totale all’esistenza, dove ogni cosa è considerata piena di significato. L’Astrologia é uno strumento a nostra disposizione, un linguaggio simbolico che la corrente umanistica cerca di interpretare in funzione dei bisogni essenziali dell’uomo. Si rivolge in particolar modo a coloro che hanno già intrapreso, o vogliono cominciare a percorrere, la via della ricerca personale. Il primo a parlare di Astrologia Umanistica fu Dane Rudhyar, che si riferiva ad un’Astrologia centrata sulla persona e tutte le sue parti, come corpo, psiche e come membro di una società determinata. Questa corrente astrologica utilizza un approccio globale, detto olistico, in rapporto all’uso degli elementi a disposizione di ciascuno per realizzare concretamente le potenzialità presenti al momento della nascita, considerando la persona come individuo unico, ma al tempo stesso parte integrante dell’universo con il quale è in continua relazione e trasformazione. Nell’insieme delle sue opere, Rudhyar sottolinea l’importanza, per la persona, di diventare un “individuo”, un “essere” consapevole, a livello di coscienza, della propria funzione all’interno di un insieme più grande, capace di realizzare il proprio potenziale vivendo il proprio tema di nascita. L’Astrologia Umanistica, infatti, si occupa innanzitutto della persona e si propone di precisare il senso della sua vita, e perciò l’interpretazione del tema natale si orienta più verso la conoscenza del Sé che verso la conoscenza dell’avvenire o di qualsiasi altro oggetto esteriore.

Dato che quello psichico è uno dei tanti piani della realtà, anche in esso ritroveremo, per analogia, tutto il simbolismo astrologico. Infatti sappiamo che la stessa psiche e l’inconscio usano un linguaggio simbolico: l’Astrologia altro non è che una delle chiavi di lettura del particolare modo in cui questo modello simbolico si è mescolato al nostro interno. Il tema natale è visto dall’Astrologia psicologica come una mappa dello schema che si è organizzato dentro la nostra psiche, in cui sono rintracciabili tutti i simboli a partire dall’Io, rappresentato dal Sole, per continuare via via con gli altri pianeti e la Luna. I concetti base della psicologia ci insegnano che l’Io è il riflesso, o la parte “visibile”, di quel centro profondo e nascosto che si chiama Sé, che cercherà di integrare tra loro tutte le funzioni, affinché la persona possa sentire di essere unica e anche parte di una totalità. Infatti, si cerca sempre di integrare tutti gli aspetti della personalità, che in principio tendono a rapportarsi tra loro in modo incoerente o caotico, percorso che Jung ha condensato nel termine “individuazione”. Il processo di strutturazione della coscienza comporta necessariamente il fatto di dover accogliere alcuni contenuti e respingerne altri: il tema natale con le sue configurazioni riflette questa precisa organizzazione, rappresentando i rapporti tra le varie funzioni psichiche. Dal suo studio, quindi, è possibile evidenziare le difficoltà incontrate nella strutturazione e stabilire in quali momenti della vita determinati archetipi sono stati portati a consapevolezza o avere idea di quando si attiveranno per dare alla coscienza un’opportunità di riconoscerli e integrarli.

L’approccio umanistico e psicologico all’Astrologia ci può aiutare a comprendere che noi nasciamo con un determinato potenziale, che dovrà essere sviluppato. Come metteremo in atto questo potenziale dipende unicamente da noi e dalla nostra capacità di metterci in gioco, dal significato che daremo al nostro vissuto e dalla voglia di affrontare costruttivamente ciò che sembra non rispondere alle nostre aspirazioni o programmi coscienti. Studiare questa Astrologia ci può aiutare a riappropriarci di ciò che potenzialmente era già presente alla nascita ma che, nel percorso di educazione e di integrazione con il collettivo, abbiamo dovuto trasformare e spesso ignorare. Essa permette di sprigionare le potenzialità e le risorse dell’individuo che arriva ad incarnare il proprio tema. Lo studio del tema natale da, inoltre, la possibilità di situare una qualsiasi tappa della vita in un processo di sviluppo dinamico e significativo. Questo tipo di Astrologia si basa sulla conoscenza e sullo sviluppo dell’individuo, in funzione delle sue possibilità e di quelle offertegli dal suo ambiente. Piuttosto che attardarsi sugli eventi e la loro previsione, essa si sofferma sul significato che ciascuno può dare a quello che gli succede. Questo metodo cambia il senso di una “crisi” che diventa allora un’iniziazione e un’apertura a una presa di coscienza sempre maggiore.
Ciascuno può arrivare a leggere il tema natale, imparando a conoscere il linguaggio simbolico, giungendo, così, a decodificare i vari componenti che sono in esso contenuti sotto forma di simboli.

 
Per ulteriori approfondimenti:

Dane Rudhyar, L’astrologia centrata sulla persona – Ed. Astrolabio
Dane Rudhyar, L’Astrologia della Personalità – Ed. Astrolabio
André Barbault, Dalla psicoanalisi all’Astrologia – Ed. Nuovi Orizzonti

 

Condividi su