Biscotti express


biscottiL'altro giorno ho preso in mano la busta dei biscotti che il mio compagno (in transizione al vegan con buona percentuale di crudo, vista la frequentazione) compra da Auchan, rigorosamente bio. Volevo controllare tra gli ingredienti, per appurare che fossero confezionati veramente senza latte e uova, come lui mi aveva detto. Non perché non mi fidassi di ciò che avevo sentito, ma per accertarmi che non fossero presenti certi surrogati a cui, spesso, l'industria alimentare fa ricorso per potersi fregiare di certe diciture. In realtà, tra gli ingredienti non c'era traccia né di uova né di latte, ma subito dopo la farina di frumento integrale (che poi altro non era che farina di frumento più cruschello di frumento, doppiamente raffinata quindi), vedo scritto “olio di palma”… però biologico, eh!!!

L'uso di quest'olio, talvolta nascosto dietro la semplice dicitura “olio vegetale”, si è esteso in modo impressionante nel confezionamento dei prodotti da forno tipo crackers e biscotti, in pasticceria, ma anche nella famosissima (quanto deleteria) Nutella. Peccato che sia composto dal 50%, nel caso dell'olio di palma, all'80%, nel caso dell'olio di palmisto, da grassi saturi, così come anche l'olio di cocco. Per capirci meglio, lo strutto ha meno grassi saturi!

È ormai noto e risaputo che i grassi saturi sono sconsigliati perché compromettono gravemente lo stato delle arterie e fanno impennare il livello di colesterolo "cattivo" (LDL) nel sangue. Quello che a volte sfugge è che non basta sapere che un ingrediente è di provenienza vegetale per valutarlo come buono per la nostra salute.

Un'ottima regola, per chi vuole migliorare la propria alimentazione, sarebbe proprio quella di evitare cibi confezionati contenenti olio di palma!

Perciò ho detto al mio compagno “si, va bene, non ci sono uova né latte, ma l'olio di palma noooooo”… Per cui mi sono messa a provare una ricetta accettabile per dei biscotti semplici e veloci, con una cottura minima. Devo dire che sono venuti niente male, non bellissimi da vedere, ma almeno un passo avanti verso un'alimentazione meno corrotta da espedienti di bassa lega per abbassare i prezzi, senza nessuna preoccupazione per il consumatore.

Prendendo spunto dalle vicissitudini alimentari del mio compagno, con questo articolo inauguro una sezione dedicata alle ricette di transizione, per chi vuole prendere in mano la responsabilità di alimentarsi meglio rispetto alla giungla del mercato alimentare.

BISCOTTI EXPRESS

Ingredienti:

50 g farina integrale di grano duro

50 g farina di grano saraceno

60 g farina di farro

80 g nocciole tostate

80 g cacao nibs (fave di cacao spezzettate)

100 g zucchero iperintegrale (io ho usato il Panela)

1 pizzico di bicarbonato di sodio

acqua q.b.

Procedimento:

Dopo aver messo da parte tutti gli ingredienti, si può iniziare a preriscaldare il forno a 200°C.

Ridurre le nocciole in granella (io ho utilizzato un tritatutto azionato ad impulsi). Mischiare tutti gli ingredienti secchi in una ciotola capiente. Aggiungere l'acqua poco per volta, mischiando con un mestolo di legno (fate attenzione a non metterne troppa, giusto il tanto da legare l'impasto). Formare delle palline più o meno grandi a seconda della preferenza, posizionarle sulla teglia foderata di carta da forno, schiacciarle con le mani o con il dorso di un cucchiaio fino ad uno spessore di circa 8-10 mm. Mettere in forno in posizione centrale e lasciar cuocere per 10 minuti.

Togliendo i biscotti dal forno dopo questo tempo saranno morbidi, ma si solidificheranno durante il raffreddamento.

Nota: al mio compagno non piacciono né banane né datteri (per me è un bel problema!)… Sono convinta che si possa sostituire efficacemente lo zucchero con questi due ingredienti, decisamente più salutari.

Per approfondire:
wikipedia.it-olio_di_palma
greenme-olio-di-palma-dannoso

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