Ho appena concluso il percorso per ottenere il diploma in alimentazione a base vegetale offerto dalla Fondazione T. Colin Campbell tramite la Cornell University di Ithaca NY (Plant-based Nutrition). È stata davvero una bella esperienza! Il corso si è svolto completamente in lingua inglese e consisteva nel seguire audio lezioni con supporto visivo (video-lectures), eseguire dei test di apprendimento, partecipare (obbligatoriamente) ai forum di discussione per ciascun modulo ed integrare con la lettura di svariati articoli di varia provenienza. Per me, che a scuola ho studiato francese e che non ho seguito, finora, un corso serio di inglese, si è trattata di una bella sfida! Come tale ha richiesto impegno e dedizione regalandomi, in cambio, una maggiore dimestichezza con la lingua, una visione più ampia dell'argomento "alimentazione" ed un accrescimento della mia capacità critica (molto stimolata dal metodo di insegnamento).
Gli argomenti affrontati vertevano sui contenuti del libro del Dr. Campbell "The China Study", approfondendoli e spaziando su altri studi e pubblicazioni. Lui stesso ha effettuato molte delle letture proposte, ma si sono avvicendati al microfono figure insigni ed alla ribalta del nuovo paradigma medico americano, come John McDougall, Caldwell Esselstyn, Matt Lederman, Doug Lisle, Jeff Novick, ma anche ricercatori come Bruce Monger (senior research associate in the Earth and Atmospheric Sciences Department alla Cornell University) che hanno parlato di aspetti molto specifici dell'impatto della scelta alimentare sull'ambiente.
Tutti questi eminenti studiosi hanno dipinto una situazione sanitaria ed ambientale terribile, relativa, la prima, alla realtà statunitense, e, la seconda, a livello mondiale, entrambe sull'orlo del collasso.
L'obesità è dilagante (2/3 degli americani sono sovrappeso ed 1/3 è francamente obeso e l'incidenza è in aumento tra i giovani), le patologie cardiache, il cancro, l'ictus ed il diabete sono tra le prime cause di morte. Si tratta di malattie scientificamente correlate con l'alimentazione e lo stile di vita!
La cosa più spaventosa è che gli organismi pubblici, che dovrebbero tutelare la salute individuale e collettiva, promulgano direttive che continuano a reiterare la condizione di sfacelo. Questo fatto risulta incomprensibile, se non si chiamano in causa connivenze con l'industria della carne e derivati animali, nonché il business dei farmaci e degli integratori alimentari, visto che da almeno un secolo la ricerca scientifica seria pubblica continui studi su quanto i prodotti derivanti da questo mercato rechino danno alla salute ed all'ambiente.
La conclusione del Dr. Campbell è che si tratta di "un piccolo gruppo di persone che si trovano in posizioni di potere, che hanno legami con le industrie alimentare e farmaceutica, che sono a loro volta ricompensate attraverso onorari e altre modalità, o magari ricevono denaro per eseguire le loro ricerche. Queste persone finiscono spesso in posizioni assai potenti all'interno del governo e negli enti, in particolare nel campo della politica, e davvero confondono le cose".
Purtroppo in Italia la situazione è completamente analoga, sia per quanto riguarda la salute che l'informazione. Chi di noi non ha dei parenti che prendono antiacidi o farmaci per controllare la pressione, amici che hanno il diabete o problemi al colon oppure conoscenti a cui è stato diagnosticato un tumore? E che messaggio ci arriva dalla televisione e dai giornali? Cosa troviamo nei nostri supermercati? Ormai, nel mondo occidentale, l'alimentazione è pressoché standardizzata e la nostra famosa dieta mediterranea (che originariamente comprendeva molta meno carne e derivati) si è ampiamente contaminata con il junk food e le idee distorte di un nutrizionismo molto superficiale. Ci martellano con la pubblicità dell'ultimo integratore miracoloso, ma guardandoci in giro la salute è realmente migliorata? Secondo la pubblicità ed il marketing dovremmo vivere a lungo in condizioni di salute perfetta, con tutti i medicinali ed i rimedi che abbiamo a disposizione… È così? Mi pare proprio di no!
Ora più che mai se una persona è realmente interessata a conoscere la verità su come alimentarsi per mantenere il proprio corpo sano e vigoroso a lungo deve rivolgersi all'informazione alternativa ed indipendente, quella non allineata con gli standard, ma che spiega a chiare lettere come la nutrizione vada ad interagire con i delicati meccanismi biologici.
Non solo… dal corso è emerso che la stessa dieta che è in grado di far recuperare e mantenere un'ottima salute all'essere umano è la strada più favorevole nel cercare di alleviare i danni inflitti all'ambiente ed alla sua popolazione faunistica da un genere umano insaziabile ed indifferente ai risultati delle proprie azioni!
Sono molto orgogliosa che Meglio Crudo si trovi completamente in linea con gli insegnamenti di questi grandi uomini, che hanno messo la loro immagine e la loro carriera al servizio della difesa e del ripristino di un perfetto stato di salute tramite una corretta alimentazione.
So bene che non parlano di crudismo, ma consigliano, con molta enfasi, di tornare ad alimentarci con cibi integrali e con pochi grassi (sulla base vegetale non si discute!)… Ebbene, cosa c'è di più integrale di un cibo crudo ed intatto, non processato nemmeno dal calore?
Sono convinta che l'alimentazione perorata da questi studiosi sia estremamente più salutare di quella odierna considerata "normale", ma anche che il crudismo si posizioni addirittura oltre, verso uno stato di salute e vitalità che decisamente l'uomo moderno non riesce nemmeno a ricordare. Detto questo, sono anche piuttosto sicura che non sia strettamente necessario mangiare crudo al 100% per stare bene, ma che più ci si avvicini a questa percentuale, più il corpo sia libero di lavorare come la Natura ha previsto, senza intoppi ed in piena armonia.
Infine, non certo perché meno importante, desidero ricordare che per un completo benessere ed una salute radiante è indispensabile coltivare l'armonia anche sugli altri piani dell'esistenza, non solo attraverso l'alimentazione. Enjoy!
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